Decadenza di Una Città

(intanto, ci chiediamo, dove vivete?)

Lamezia Terme -

Al Sig. Sindaco del

Comune di Lamezia Terme

Prof. Gianni SPERANZA

 

Al Presidente della MULTISERVIZI

Prof. Fernando MILETTA

 

Al Presidente del Consiglio Comunale

On. Gianfranco LUZZO

 

Ai Sigg.ri Consiglieri Comunali

 

Al Comando dei Vigili Urbani

 

All’ASP sede di Lamezia Terme

 

 

 

L’ O.S. RdB – Settore Salute, Previdenza e Tutela del Territorio, nel rilevare la complessa decadenza in cui versa questa città, denuncia alle S.V. le pessime condizioni igienico-sanitarie che si riscontrano, e certamente non da oggi, in tutto il territorio Lamentino. Gli episodi che continuamente ci portano a conoscenza i nostri concittadini, ma anche constatati di persona, sono tali e tanti che potrebbero costituire il substrato di una intera enciclopedia. Nello specifico si portano a conoscenza delle S.V. (intanto, ci chiediamo, dove vivete?) alcuni “edificanti” esempi:

1. la persistente sporcizia, luridume, nonché tracce di “urina” presenti sui marciapiedi da Corso Numistrano fino a Piazzetta Nicastro, senza tralasciare gli omaggi che lasciano i cani sia randagi (tanti) che “gestiti” con maleducazione dai proprietari;

2. presenza di famiglie alquanto numerose di topi, che, serenamente e tranquillamente passeggiano di sera, al fresco, in giro per le strade di Lamezia Terme;

3. Miriadi di zanzare-tigre e non, insieme ad insetti vari, che creano non pochi problemi a quei cittadini che decidono, dopo una giornata di lavoro, di sera, di andare a prendere una “boccata d’aria???”, costretti però poverini a fare degli autentici slalom per evitare ostacoli male deodoranti;

4. i mezzi pubblici attualmente in servizio per il trasporto urbano risultano non a norma sia sotto l’aspetto dell’igiene, che della manutenzione;

5. cattivissimi odori provengono poi dai cassonetti adibiti alle raccolte dei rifiuti solidi urbani e non, (tra l’atro molti di essi sono a ridosso se non occupano proprio i marciapiedi, altra nota dolente – sconnessi, pieni di erbacce, rovi ecc – vedi Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, Via Enrico Berlinguer tanto da citarne qualcuna.

Potremmo continuare ancora all’infinito……………………………………………………

Premesso quanto riportato sopra, questa O.S. si chiede e Vi chiede:

· la sistematica e costante pulizia della città a chi spetta? ai cittadini che pagano profumatamente le tasse! Cittadini, che chiaramente devono anche essere educati e poi sollecitati al rispetto del territorio………….

· La disinfezione, disinfestazione e derattizzazione vera e non presunta, comunque non annacquata è stata fatta?, sarà fatta????

· Vi chiediamo in qualità di seri amministratori delle cose pubbliche, che idea ed immagine si fanno quei pochi Turisti che capitano per caso o per amore nella cosiddetta terza città della Calabria?

· Basta un aumento del Chilometraggio del T.P.U. (importante sicuramente) ma non esaustivo per il territorio che Lamezia rappresenta, per sentirsi tranquilli e con la coscienza di bravi e buoni amministratori?

· Capitolo a parte sarà poi il discorso che faremo prossimamente alle S.V. a proposito dei famigerati ed annosi nonché tanto discussi ma mai definiti depuratori…………………………………………………………………………..

Dulcis in fundo: il consentire ai fracassoni, che continuamente e indisturbatamente circolano specie di notte per le vie della nostra città, di creare disturbo?

Perché invece di essere così solleciti e qualche volta esagerati sul rispetto dei parcheggi (strisce blu) non intervenire energicamente su quei cittadini indisciplinati e non rispettosi degli altri, che lasciano la propria auto o moto in doppia fila, tripla o davanti ad ingressi regolarmente autorizzati.

Comunque, nella fattiva speranza che questa nota sia presa , ( per il bene della nostra città, che è poi anche la Vostra Città), in seria considerazione da parte delle S.V., ci aspettiamo come organizzazione sindacale, ma anche come cittadini e in rappresentanza loro, che prontamente Vi muoviate ognuno per le proprie competenze, senza fare “IL SALTO DELLA SEDIA” a cominciare a risolvere, anche con il contributo della cittadinanza, questi pochi ma essenziali problemi, che affliggono la nostra città.