La Sanità si sgretola.. ed i lavoratori sempre più precari dopo anni di esperienza a spasso!!!

Catanzaro -

Sprechi… inefficienze .. prese di posizione tutto fa brodo per NON far decollare la sanità pubblica in Calabria. 

LEA in Calabria è un nome comune di persona,  nel resto del paese sono i LIVELLI ESSENZIALI di ASSISTENZA !! garantiti solo sulla carta - che non riusciamo a garantire a tal punto che la gente scappa dalla Calabria e si va a curare altrove.

Non bastano quanti morti stiamo contando sulla nostra pelle per inefficienze e mancanza di organici nelle strutte ospedaliere!!! L’importante in Calabria è “SGUAZZARE” nei meandri della sanità dove ognuno: politici, commissari e dirigenti costruiscono le loro nicchie!!

IL PRONTO SOCCORSO DI CATANZARO da oggi conta 18 operatori in meno !!!! i reparti stanno chiudendo, vengono chiamati i medici in pensione per garantire le cure – la gente scappa …… ed il rischio reale e di trovaci difronte ad operatori sanitari aggrediti e denunciati per le lunghe attese……..

In Calabria stiamo assistendo al lento e progressivo sgretolamento della più grande opera pubblica mai costruita in Italia –  LA SANITA’  – negli ultimi anni in Calabria abbiamo solo assistito a rimpalli di responsabilità, mentre la gente moriva per un parto o un dolore addominale.

 Nessuna giunta regionale ha mai avuto il coraggio di mettere la sanità pubblica al centro dell’agenda politica, ignorando che la perdita di un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico, oltre a compromettere la salute delle persone e a ledere un diritto fondamentale tutelato dalla Costituzione, porterà ad un disastro sociale ed economico senza precedenti.

Cittadini,

NOI siamo dobbiamo combattere i vari personaggi che si occupano di sanità in Calabria ne vale della nostra incolumità!!  attori della sanità restii a rinunciare ai privilegi acquisiti per tutelare il bene comune e soprattutto,  NOI come ‘cittadini e pazienti, non possiamo re il valore inestimabile del SSN di cui siamo  “azionisti di maggioranza”

Dobbiamo scendere in piazza insieme a questi precari che da anni si occupano in ospedale della nostra salute - per rivendicare la tutela della sanità pubblica e costringere la politica a tirarla fuori dal dimenticatoio’.

In Italia abbiamo ridotto la spesa sanitaria per fronteggiare le emergenze finanziarie !!  indebolendo di fatto le tutele pubbliche in sanità ed aumentando la spesa delle famiglie”

CONTRO questa “cocente delusione collettiva” per non perdere i princìpi di equità, solidarietà e universalismo che da 40 anni costituiscono il DNA del nostro Servizio Sanitario Nazionale, Vi invitiamo a solidarizzare con i precari della sanità e CHIEDERE la stabilizzazione degli stessi!!